Gay & Bisex
In prigione...
di NewNovellino
01.02.2018 |
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"Ci si sveglia colazione e poi doccia, si entra a gruppi di 20 purtoppo stavolta finisco tra gli ultimi, sono tranquillo perché siamo in 20, provo a fare in..."
Sono finito in America in Florida per l'esattezza ma purtoppo dove non dovrei stare, in prigione...Tipica bravata da giovane, alcool, ingiurie eccetera non cose gravi ma in prigione non tutti hanno dei reati piccoli come te ed è stata un settimana intensa.
Il primo giorno sei insieme ad una decina di alcoolizzati, drogati o ladri poi però o esci o aspetti il processo e non avendo troppi soldi, avrei dovuto aspettare l'avvocato d'ufficio quindi vengo trasferito da un'altra parte, reati certo piccoli ma non importa in mezzo ai delinquenti che ci sono in prigione. Ho un conmpagno di cella anche lui nella stessa situazione, il problema che è quasi un vecchietto è uscirà tra 2gg. Mi insegna qualche trucco per stare tranquillo, mangiare, cella e zero parole, ma il fisico asciutto ed il codino carino non mi aiuta e già vengo puntato come "carne fresca". Provo ad isolarmi ma sei obbligato ad uscire per mangiare, ora d'aria e doccia ogni 2giorni.
Quando esco sto sempre con gli sfigati nascondendomi tra di loro, in giro ci sono bianchi, nazi, ispanici, italiani, neri tutte le razze più o meno pericolosi. Ovviamente essendo italiano provano ad inserirmi nella loro cricca ma preferisco stare da solo, il che può sembrare che porti ottimi frutti fino al 4giorno...
Ci si sveglia colazione e poi doccia, si entra a gruppi di 20 purtoppo stavolta finisco tra gli ultimi, sono tranquillo perché siamo in 20, provo a fare in fretta ma quando sto per finire mi accorgo che sono accerchiato da 3 mastini, gli altri nelle docce escono mentre uno chiude la porta e si piazza davanti...
Sono grossi, palestrati, tatuati e anche abbastanza brutti,ma sopratutto sguardo cattivo. L'asciugamano bianco compre le loro parti intime. Due mi prendono per le mani e me le portano dietro la schiena tenendomi forte mentre colui che sembra il capo si pone davanti a me. È grosso 1,90 rasato, pieno di tatuaggi, muscoloso, mani grosse, sguardo da duro.
"Sono Tony, italiano come te e ti dico cosa succede. Ti hanno già puntato, puoi scegliere tu da che parte stare o forse con tutti e sarai devastato da un quarto di carcere o ci fai divertire adesso e avrai la nostra protezione, nessuno ti può toccare." Provo a divincolarmi e a gridare ma mi tappano la bocca con un asciugamano, poi Toni inizia a schiaffeggiarmi e ancora più incazzato si avvicina e urlandomi in faccia mi dice " Allora noi ora ti sfondiamo con le buone o con le cattive, possiamo essere delicati o distruggerti e dopo di noi anche altri, lo fai ora con noi e dopo domani vai sano e salvo a casa. Cosa scegli?" e con l'ultima frase toglie l'asciugamano mettendo in mostra il suo cazzo quasi in tiro. "Toglieteli il bavaglio" ordina "cosa vediamo cosa sceglie".
Mi ritornano in mente le esperienze gay che avevo provato e non mi fa paura il cazzo, ma cosa potrebbe succedere se non accettasi, solo con loro o con tutti? Mi convinco che una volta con le buone meglio che chissà quante con tutte le razze. Si, una gang bang in prigione.
"Mollatemi" dico sconsolato e mi metto in ginocchio davanti a Tony. "Non fare cazzate con quella bocca se mi fai male ti devasto e ti inculo a sangue" dice lui... Inizio a prenderli il cazzo in mano ed a segarlo con gentilezza, poi appoggiandolo sulle mie labbra tiro fuori la lingua ed inizio a leccarli la cappella. Vicino a me sui lati si piazzano anche gli altri due e prendo in mano anche i loro cazzi, mente quello in fondo la sala si sega da solo. Faccio entrare tutto il cazzo di Tony in bocca finché dopo neanche troppo tempo diventa di pietra e spostandosi si mette dietro di me.
"Hey avevi detto che saresti stato gentile, farò tutto quello che volete ma non siate delle bestie" dico girandomi verso di lui.
"Bravo bambino" mi risponde lui "avevano ragione che hai un bel culo, lo tratterò bene" e prima di infilare il suo cazzo mi apre il buco prima con un dito, poi con due e quando vede che sono rilassato sputa sul buco e inizia pian piano ad infilare quel manganello nell'ano. Provo anche piacere in questo modo e mette Tony mi scopa a pecora gli altri due sono seduti davanti a me, uno lo spompo e l'altro lo sego e viceversa. Le spinte di Tony diventano sempre più insistenti, forzute e profonde e non riesco più a tenere il cazzo in bocca per paura di non fargli male ma continuo a segarmi mentre godo con i colpi del boss. "Dai capo sfondami per bene" chiedo a Tony e lui voglioso di culo mi trivella finché non mi riempie il culo di sborra e soddisfatto va a farsi la doccia. Penso che sia finito e voglio andarmene, ma gli altri due mi trattengono verso di loro. "Devi far venire anche loro bello mica hai finito" dice Tony da sotto la doccia. Non troppo contento ma senza scelta faccio sdraiare uno di loro e mi ci siedo sopra mentre prendo il cazzo dell'altro in bocca.
"Dai troietta scopami bene" dice quello sotto di me, ed io inizio tra il piacere ed il nervoso, saltare sopra il suo cazzo con decisione. Davanti a me c'è uno un po' panzuto che dopo ancora qualche sponpinata sta per venire. Provo a far uscire quel cazzo dalla mia bocca ma sono in una morsa, quindi mi sborra tutto in bocca, in gola quasi impossibilitato a respirare. Finalmente prendo aria, ingoio un po' di sborra ed un po' esce fuori dalla bocca. È rimasto solo quello sotto che non vuole cedere quindi mi concentro su di lui finché non lo sento gridare dal piacere mentre anche lui mi riempie l'ano di sperma. Credo sia finito anche perché quello alla porta si era segato da solo. Riesco a sciacquarmi e ad uscire dalle docce, vestendomi e andando nella cella, felice di averla scampata senza brutte conseguenze.
Il giorno dopo va tutto bene, sembra che sia tutto tranquillo, si avvicinano ma sembra veramente che sia protetto. Parlo con l'avvocato che mi porta buone notizie sarei uscito un giorno prima quindi mi mancava solo un giorno. Sono contento, il mio compagno di cella però finisce prima e l'ultimo giorno sarei rimasto da solo, niente di grave tranne che lo sapevano anche Tony e gli altri.
Vado a letto tranquillo, si chiude tutto e sembra che sia finita. Mi sveglio l'ultimo giorno, uscita ore 12, dovrebbe andare tutto bene, penso, ma il mio "capo" aveva altri piani.
Dopo la colazione mi avvio in cella per stare per i fatti miei, ma ricevo la vista di Tony.
"Hey quindi esci oggi" dice mettendosi vicino a me sul letto. "L'altro giorno ci siamo divertiti, almeno lasciaci con dei bei ricordi" dice sorridendo.
"No dai avevi detto una volta" rispondi io.
"Eh si ma non pensavo andassi via così presto, non potrò più godere il tuo bel culetto" dice lui sorridendo.
"No" rispondo deciso provando ad uscire. Ma davanti alla cella si piazza uno di quelli dell'altro giorno.
"Sai che posso rovinarti proprio adesso?!" dice tirando fuori una specie di lametta. "Mi basta poco, vuoi mica farti male adesso che stai per uscire" continua innervosito...
"Hey no, stai calmo, dove vuoi che ci vediamo?" Continuo io.
"Vedi che hai capito" dice soddisfatto. "I ragazzi si mettono davanti e tu mi fai una pompa ora, poi ci vediamo nella mia cella che è un po' più riparata, qua diventa un casino."
"Ok" rispondo velocemente impaurito.
Lui si siede sul mio letto e cala i pantaloni, e tira fuori il cazzo, inizio a leccarglielo dalle palle alla punta, sono spaventato e forse ci metto troppa foga infatti mi ferma e guardandomi negli occhi mi dice "guarda che se ci divertiamo come l'altra volta non succede niente, sii più delicato che mi stai facendo male." Mi tranquillizzo un po' e continuo con delicatezza facendoli entrare quasi tutto il cazzo in bocca e tenendolo dentro finché ho fiato, poi lo spompino e lo tengo ancora dentro finché non viene e mi riempie le fauci di sborra che posso solo ingoiare.
"Mamma mia come sei bravo" dice soddisfatto. "Ti aspetto tra 15' da me, rimettiti in sesto, pulisciti bene e vieni a farci divertire. Filippo starà con te, non fare stronzate altrimenti non esci più." continua allontanandosi. Filippo sembra uno dei più giovani, sembra anche carino era quello in fondo alle docce. Si avvicina quasi timido "guarda che quello è pazzo, ma fallo divertire e uscirai tranquillo, tanto ti piace pure il cazzo quindi ti diverti anche tu" continua sorridendo. Mi rinfresco e mi pulisco il culo ed insieme andiamo dal calo.
La sua cella è più grande, la porta è piccola ed ha un lenzuolo davanti per non far vedere dentro, di giorno si può anche mettere. Ha un unico letto, una poltrona gabinetto e lavandino. Tony sta in poltrona quasi aspettandomi, gli altri due sono in piedi che chiccherano mette Filippo rimane fuori per far evitare eventuali sorprese.
"Vieni qui" dice Tony dalla poltrona, "spogliati, fammi vedere il culo". Mi tolgo tutto tutto e mi giro verso di lui, mi schiaffeggia il curo ridendo "peccato che vai via, hai il culo più bello di molte donne". "Dai girati e fammelo diventare duro" dice spogliandosi completamente. Non posso fare più niente e penso alle parole di Filippo "divertiti". Inizio a baciarli i pettorali, i capezzoli e poi scendo fino alla punta del cazzo, lo stuzzico con la lingua facendolo eccitare, poi gioco un po' con le palle prendendone in bocca prima una, poi l'altra e poi insieme, poi sempre con la lingua salgo sul cazzo che sta diventando duro ed inizio a farli un bel bocchino che lo fa arrappare. Quando ha il manganello bello duro, e non ci volle molto, mi fa alzare e mi mettere sopra di lui, mi infila subito le dita nel culo e poi subito il cazzo. Ora sono nelle sue braccia sulla poltrona, mi muovo con delicatezza sentendo tutto il suo pene che mi entra dentro, mette gli altri due alle mie spalle si spogliano e tirano fuori il loro cazzi segandosi. Tony inizia a spingere e a prendere l'iniziativa scopandomi, poi volendo entrare di più si alza, e mi mette a 90 sulla poltrona. Mi scopa da dietro, mentre gli altri due ora si mettono davanti a me e piazzano i loro cazzi per farseli succhiare, ovviamente inizio a prenderlo anche in bocca e avvolto dal piacere (quasi sognando) mi godo il momento. Ora vedo Tony stanco e gli dico "dai capo che ti scopo io", lui si sdraia a metà letto con le gambe sul pavimento, mi metto sopra di lui mentre i due mi seguono facendosi spompinare uno di seguito all'altro. Continuo a scopare il capo, gli piace e sta godendo e sta anche quasi per venire ma si toglie in fretta perché vorrebbe ancora scoparmi.
"Dai Gianni scopati quel culo tu adesso" dice spostandosi e mettendosi sulla poltrona per riposarsi qualche secondo. "Si, mo' la scopo io a pecora sta troietta" e inizia a trivellarmi a colpi di minchia finché troppo eccitato mi spruzza dentro. Neanche il tempo di rilassarmi che arriva il terzo, Giò che dandomi una pulita al buco del culo, non aspetta ed entra con vigore. Il culo è bello bagnato e godo anch'io sentendo anche il rumore creato dall'aria che entra. Giò spinge come un forsennato, colpi forti e veloci e dopo qualche istante viene anche lui.
"Ok, boss ci sei" chiedo a Tony, lui mi guarda e masturbandosi dice "dammi ancora qualche minuto". "Ragazzi fate entrare anche Filippo, mettetevi fuori, così si diverte anche lui".
Ecco sta entrando anche Filippo, mi rilasso qualche secondo e mi pulisco dalla sborra nel culo per godere ancora un po'.
"Dai cazzo spogliati" grida Tony e Filippo è nudo in un secondo. "Hai un bel cazzo" dico guardandolo negli occhi e prendendolo in mano, lo tocco, lo metto in bocca e inizio a spompinarlo fino a farlo diventare duro, poi mi sdraio sul letto e lui me lo mette nel culo. Con lui godo ancor di più perché è anche simpatico infatti sto anche per venire, mi prendo il cazzo in mano e schizzo su di me. Lui non si ferma e spingendo ancor di più mi fa venire in un grande orgasmo. Non passa molto e viene anche lui e sono molto soddisfatto nel sentire la sua sborra calda, che schizza dappertutto nel mio ano. Manca solo il boss, quindi mi pulisco i fretta e torno da lui, gli prendo il cazzo e succhiadoglielo glielo faccio diventare duro, ora il mio culo sfondato e troppo bagnato quindi per farlo godere mi sdraio sul letto a pancia in giù, e lui si mette sopra, apro le natiche e lui infila il cazzone duro, poi gli chiudo il cazzo dentro le mie chiappe e spingendo trova ancora più piacere è anche io. "Dai scopami bene, boss, sfondami il culo", continua a spingere con forza fino a venirmi tutto dentro.
Lui rimane sul letto mentre io mi vesto, sfondato ma soddisfatto esco da questo "incubo" piacevole...
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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